PONTEVALLECEPPI - Il settore giovanile lavora in massima sicurezza

A più di un mese dalla ripresa delle attività, il responsabile della scuola calcio Davide Fioretti racconta impressioni, nuove dinamiche e organizzazione dell'Asd Pontevalleceppi su questo inizio di stagione:

“Siamo partiti da più di un mese con l’agonistica e da 3 settimane con il resto della scuola calcio. - spiega Fioretti - abbiamo cominciato gradualmente con tutte le categorie calibrando bene gli orari e gli spazi per gestire al meglio l’attività. Chiaramente, soprattutto nella fase iniziale, le procedure per l’attuazione dei protocolli sono state macchinose e tuttora il meccanismo va ottimizzato.

Abbiamo responsabilizzato i nostri istruttori e di conseguenza anche i ragazzi; tutti seguono il protocollo con attenzione (esempio calzante su tutti, la borraccia ad uso personale e la mascherina all’ingresso. Gli spogliatoi e le docce sono a disposizione dei ragazzi, anche se ad oggi non tutti ne usufruiscono per scelta propria. Siamo consapevoli che andando incontro alla stagione invernale, la necessità di una doccia calda post-allenamento sia prioritaria e già da oggi stiamo studiando soluzioni apposite.

Per quanto riguarda la parte sportiva - prosegue il responsabile biancorosso - abbiamo aumentato il numero di allenamenti della maggior parte delle squadre per sopperire alla momentanea assenza di attività durante il fine settimana. Con le squadre della scuola calcio abbiamo iniziato a svolgere questo weekend degli allenamenti congiunti con altre società, rispettando i protocolli dettati dalla FIGC.

L’organico degli allenatori è stato potenziato, inserendo dei tecnici abilitati e confermando gli istruttori che negli anni scorsi, oltre a svolgere un buon lavoro sul campo, si sono dimostrati parte integrante delle dinamiche societarie. Sarà un anno faticoso, ma siamo soddisfatti di tutti coloro che hanno rinnovato la fiducia nei nostri confronti.

I numeri, ad oggi, ci danno ragione (circa 240 iscritti) e questo ci spinge ad andare avanti e cercare di rendere “normale” un periodo storico incerto e difficile sotto tutti i punti di vista. La nostra società - chiude Fioretti - si propone come punto di riferimento per i ragazzi dando a tutti la possibilità di esprimersi e per i genitori, che affidando i ragazzi a noi, possono contare su serietà e organizzazione''.