GIOVANI AI BOX - Alessandro Gamberini: "Molti potrebbero lasciare"
L'ex difensore di Bologna, Fiorentina e Nazionale lancia l'allarme a Tuttocampo
ENRICO FANELLI
PERUGIA - Tra le categorie in ambito sportivo che stanno risentendo maggiormente degli effetti della pandemia ci sono sicuramente i ragazzi dei settori giovanili, che da un anno circa, se si eccettua l'illusorio tentativo di ripresa di settembre, non riescono più a praticare il proprio sport preferito.
Sui danni che questo lungo periodo di stallo può provocare si è espresso, in un'intevista sul portale www.tuttocampo.it, l'ex difensore Alessandro Gamberini, che nella sua lunga carriera ha vestito le maglie di Bologna, Fiorentina, Chievo e Nazionale oggi vice allenatore della Virtus Verona, formazione che milita in serie C. Interessanti le sue riflessioni su un periodo storico che non accenna a terminare, ve ne proponiamo un estratto:
GLI ALLENAMENTI INDIVIDUALI INIZIANO AD ANDARE STRETTI - "No, non è la stessa cosa. Manca l'aspetto sociale, di spogliatoio manca il gruppo lo stare insieme, il rispettare le regole in più manca la competizione che è quello che ti spinge sempre a migliorare. Saranno poi gli anni futuri che ci diranno quanto questo stop avrà inciso".
GLI EFFETTI A MEDIO LUNGO TERMINE - "Indubbiamente avrà delle ripercussioni sia livello di voglia nei ragazzi che potrebbero smettere con il calcio, ragazzi che avranno interrotto il loro percorso tecnico. Un volano che potrebbe ripercuotersi anche sui tecnici che allenano nei settori giovanili perchè è un anno di stop anche per loro, ci saranno ripercussioni sotto tutti i punti vista".
A lanciare l'allarme dunque è un protagonista che di campi di calcio ne ha frequentati in tutto lo Stivale e l'auspicio è che tutti coloro che sono preposti a decidere ne prendano nota in vista del Consiglio Federale del 5 marzo che dovrebbe pronunciare l'ultima parola su questo argomento.