ANCORA SILENZIO SUI CAMPIONATI GIOVANILI - Le nostre possibili ipotesi
ENRICO FANELLI
PERUGIA - Un silenzio che inizia a far rumore. Il Comitato Regionale Umbro sembrerebbe essersi dimenticato dei campionati giovanili, che, ad eccezione dei Nazionali, non sono nemmeno riusciti a partire. Lo stop è stato indetto, tramite ordinanze della presidente della Regione Donatella Tesei, nell'ultima decade di ottobre e da allora non si è saputo più nulla. Con tutte le conseguenze sul piano psicologico che questo può comportare ai giovani calciatori, più che mai desiderosi di rimettere piede in campo in competizioni ufficiali (perchè sono quelle ad infondere le giuste motivazioni) dopo tanti mesi di stop forzato. La cosa però sembra ancora lontanissima: il ministro Spadafora, giusto qualche giorno fa, ha spento ogni speranza per quanto riguarda il 2020.
Nell'attesa che nelle stanze di Prepo si torni a dare spazio a questi contesti non certo secondari (e questo non è certo un mistero) e magari a stabilire una data, che possa essere definitiva o meno questo dipende da noti fattori, per la ripartenza, proviamo a dare noi le nostre ipotesi per quanto riguarda i vari campionati.
PRIMAVERA 3 - Potrebbe essere questo il torneo, a cui partecipano Perugia, Ternana e Gubbio (tutte inserite nello stesso girone) che ha le maggiori chance di riprendere prima della fine dell'anno solare. Gli allenamenti delle varie squadre sono tutt'ora in corso e non dovrebbe essere, almeno sulla carta, un problema scendere in campo alla prima data utile, che il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli ha indicato nel 3 di dicembre. Si ripartirebbe dunque dal secondo turno, o oiù verosimilmente dal recupero tra Perugia e Teramo deciso per alcuni casi Covid presenti tra le fila dei Grifoni. Resta da stabilire se verrà disputato un girone di sola andata o mantenuto il format originario.
JUNIORES NAZIONALE - Buone possibilità ci potrebbero essere anche in questo ambito, essendo considerata competizione di interesse nazionale, esattamente come la Primavera 3. Rispetto a quest'ultimo potrebbe però esserci un leggero slittamento: si punterà infatti a disputare entro fine anno le sei partite da recuperare per poi riprendere immediatamente ad inizio 2021 con il corso regolare. Anche qui sono da stabilire le modalità con cui si proseguirebbe.
CAMPIONATI REGIONALI E PROVINCIALI - Qui la faccenda si fa molto più complessa. Mentre i primi due tornei hanno maggiori possibilità sia per le ragioni sopra esposte che per il fatto che le società potrebbero avere modo di controllare e tracciare i propri atleti, i più giovani, anche e soprattutto per queste ultime motivazioni, rischiano di vedersi più penalizzati perchè troverebbero difficoltà nel poter tornare in campo prima di marzo o aprile se davvero i timori per una terza ondata dovessero essere confermati. In questo caso sarebbe assai arduo programmare una stagione facendo disputare tanti incontri nello spazio di otto settimane o poco più, ed ecco che lo spettro dell'annullamento totale si sta facendo largo in maniera a dir poco ingombrante. Anche perchè anche la suddivisione in gironi e il "sola andata" non basterebbero. E' quindi importante se non fondamentale che gli organi governativi facessero in pieno la propria parte all'approssimarsi delle festività natalizie per mettere in sicurezza i primi mesi del 2021.