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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

TIFERNO - Bistarelli: "Così prepariamo i ragazzi alla prima squadra"

Il ds delle giovanili biancorosse si esprime sul momento della Juniores

ENRICO FANELLI

CITTA’ DI CASTELLO – L’inizio di campionato è di quelli con i fuochi d’artificio. Due partite giocate e due vittorie per la Juniores Nazionale del Tiferno, che in attesa dei recuperi si gode il primato solitario in classifica. Ma la vera vittoria, se così si può chiamare, è il poter continuare a giocare: non deve essere stato facile per l’ambiente biancorosso, come del resto per tutto quello del calcio dilettantistico, vivere una vigilia di ansia. Però tutto alla fine è andato bene e Massimo Bistarelli, direttore sportivo delle squadre giovanili, ha raccontato le sue sensazioni in un’intervista gentilmente concessa per il nostro portale.

Direttore buongiorno. Iniziamo con le sensazioni sul Decreto che per fortuna ha salvato il calcio dilettantistico giovanile

C’è grande soddisfazione perché finalmente per questi ragazzi si apre la strada della competizione, che è un po’ l’essenza del gioco del calcio. L’incognita c’era, ma non si vedeva l’ora di ripartire, naturalmente nel rispetto delle normative vigenti. Non credo che all’aperto ci siano difficoltà: ben venga dunque l’apertura sperando che nelle varie società non ci siano positivi

Siete in testa alla classifica, ve lo aspettavate?

Per la Juniores Nazionale è una categoria nuova. Avevamo fatto i regionali ben comportandoci, avendo chiuso il campionato con sette punti di vantaggio sulla seconda. Per il resto abbiamo cercato di costruire una squadra competitiva con giocatori provenienti anche da zone limitrofe, senza andare a prendere gente fuori regione che magari avrebbe tolto dei posti. E’ una squadra assemblata bene, con un centrocampo fortissimo e una difesa con due elementi della prima squadra. In avanti siamo un po’ carenti, ma abbiamo avuto dei rinforzi come Signate Laye, che con i grandi ha trovato poco spazio, cosa che mi auguro non succeda in futuro. L’obbiettivo è far crescere i giocatori della Juniores affinchè siano pronti per la prima squadra, cercando di creare una sinergia tra le due realtà.

Nell’ultimo turno avete espugnato Foligno. Deve essere bello vincere un match così sentito…

Il Foligno ha tenuto la supremazia territoriale, noi ci siamo ben difesi, sfruttando i loro errori del reparto arretrato, senza tuttavia rinunciare a giocare. Siamo stati anche fortunati perché hanno colpito tre legni ma la fortuna aiuta gli audaci e abbiamo portato via il risultato pieno. A volte vince chi sbaglia meno dietro e riesce a sfruttare le occasioni in avanti.

Quali prospettive ci sono per questi ragazzi? Puntate a rimanere a lungo in vetta?

Intanto dico che il primato è relativo, in quanto diverse partite sono stare rimandate. Se il campionato si fosse svolto regolarmente insieme a noi ci sarebbe stato qualcun altro. L’obbiettivo ripeto è quello di preparare i ragazzi per la serie D, poi è ovvio che un occhio alla classifica lo diamo. Vincere dà gusto anche se non fondamentale in questo contesto, e se rimanessimo nei primi posti fino alla fine sarebbe una bella cosa.

E’ fiducioso infine sul fatto che la stagione possa essere portata a termine?

Io penso di sì. Se si incappasse in qualche ragazzo positivo scatterebbe la quarantena, ma poi il campionato deve riprendere. Inoltre la speranza ti fa vivere e pensare positivo, chiudere tutto sarebbe deprimente sul piano del morale e non si combatterebbe questo virus nel modo migliore. C’è stato un po’ di lassismo generale in questi mesi e i risultati sono stati questi. Il problema ripeto non è in campo, ma nei luoghi chiusi: dentro gli spogliatoi bisogna utilizzare tutte le accortezze possibili. Ma i ragazzi sono molto responsabili e stanno crescendo sotto questo profilo.

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  Scritto da Enrico Fanelli il 20/10/2020
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